Il convertitore tipo Manhes

Il convertitore Manhes è usato per trasformare metallina in rame blister (98-99% puro) soffiando aria per reazioni chimiche, supportato da un sistema di rotazione e alimentato da energia idroelettrica.

In questo edificio probabilmente era collocato il convertitore cilindrico orizzontale, tipo Manhes che così viene descritto nel 1909 dalla Rivista del Servizio Minerario:

“La metallina prodotta nel forno può essere colata direttamente in un convertitore cilindrico orizzontale, tipo Manhes americano di m. 1,80 di diametro (senza contare il rivestimento refrattario), e di m. 2 circa di lunghezza, per la produzione del rame blister a 98 ÷ 99 %.
L’aria soffiata orizzontalmente nel convertitore mediante 11 ugelli, è fornita da una macchina soffiante a cilindri mossa da motore elettrico di cavalli 125 e capace di dare circa m3 60 d’aria al minuto alla pressione ¾ di atmosfera.

Il convertitore poggia su quattro rotelle di acciaio che gli servono da sostegno e di guida allorché deve ruotare per ricevere le metalline, o fare le colate di scorie e di rame. La rotazione del convertitore è ottenuta mediante un motore elettrico di cavalli 20, e la pressione dell’aria soffiata è regolata variando l’apertura di una finestra nella conduttura. I fumi del convertitore vengono raccolti da apposita cappa e condotti da un tubo allo stesso camino rampante del forno.

L’energia elettrica è fornita all’officina da un impianto idroelettrico appositamente costruito a monte dell’abitato di Valpelline con derivazione d’acqua dalla valle d’Ollomont. Esso è costituito da due turbine Pelton di cavalli 200 ciascuna, direttamente accoppiate a due alternatori Oerlikon.”

Estratto dalla Rivista del Servizio Minerario nel 1909, Pubblicazione del Corpo Reale delle Miniere, Tipografia nazionale G. Bertero & C, Roma, 1910